World Class Manufacturing pillars

La metodologia World Class Manufacturing [WCM]

La metodologia World Class Manufacturing, nota come WCM nasce nei primi anni ’80.

È una rielaborazione di precedenti metodologie molto note in ambito industriale quali la lean production, la TPM (Total Productive Maintenance) il TQM (Total Quality Management): questa nuova versione sposta l’enfasi sul concetto di “Cost deployment“, declinato in 10 pilastri tecnici e 10 pilastri manageriali: ciascuna tematica, sia essa manutentiva, logistica, qualitativa, di sicurezza, organizzativa, ecc.. dovrà cercare di diminuire all’estremo l’incidenza economica dello spreco. Questa diminuzione dovrà tendere allo “zero“, altro concetto fondante del WCM.

Alla base del WCM ci sono 10 pilastri tecnici…

  1. Safety – Sicurezza del Posto di lavoro.
  2. Cost Deployment – Fonti di perdita economica.
  3. Focus Improvement – Miglioramento Focalizzato di uno specifico problema.
  4. Autonomous Maintenance – Workplace Organization.
  5. Professional Maintenence – Manutenzione professionale.
  6. Quality Control – Controllo Qualitativo.
  7. Logistic – Customer Services.
  8. Early Equipment Management, Early Product Management – Strategia di acquisizione dei mezzi di lavoro / processi.
  9. Enviroment – Ambiente e sfruttamento servomezzi energetici.
  10. People Development – Sviluppo delle competenze del personale.

 

…E 10 pilastri manageriali

  1. OPL One Point Lesson.
  2. SOP Standard Operating Procedure.
  3. SMP Standard Manutentive Procedure.
  4. 4M MAN/METHOD/MATERIAL/MACHINE metodo di scomposizione del problema per identificare le aree sensibili.
  5. 5W 5 WHY porsi ed iterare domande sul perché di un fenomeno.
  6. 5W+1H WHAT/WHERE/WHEN/WHICH/WHO/HOW posizionare il fenomeno nell’ambito di questi item.
  7. 3M valutazione oggettiva del posto di lavoro.
  8. KAIZEN progetti specifici di miglioramento.
  9. KPI Key Performance Indicators – Indicatori oggettivi dei risultati.
  10. KAI Indicatori delle attività.

 

 

Negli ultimi anni, il progresso tecnologico portato dall’Industria 4.0 e la progressiva digitalizzazione dei processi ha consentito di potenziare gli strumenti previsti dal WCM. Next, una software house che da anni collabora con alcune tra le più grandi corporazioni al mondo, ha sviluppato strumenti quali:

 

  1. Il Machine ledger – per i pilastri “Autonomous Maintenance” e “Professional Maintenance”
  2. L’Early Equipment Management: per il pilastro omonimo
  3. Il modulo S-EWO: per il pilastro Safety
  4. Il Visual SOP: per il pilastro SOP

 

 

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